È davvero così importante il consenso della persona da trattare? In tanti gruppi si legge che il chiedere il consenso è solamente una sorta di “fissazione” dell’operatore radiestesista. In magia, tuttavia, il consenso è qualcosa di sacro perchè evita il colpo di ritorno e, inoltre, evita figuracce a livello deontologico. Ora, è vero che non trattiamo di magia ma la magia è una manipolazione delle energie un po’ come la radiestesia.
Pensate se qualcuno all’improvviso vi contatta e dice “ho visto col pendolo che il tuo problema di balbuzie deriva da tuo padre”. La domanda che può sorgere è “Ti ho chiesto qualcosa?” Non chiedere il consenso è una grave ingerenza nella vita, nell’anima e nel karma della persona. Per questo prima di agire è bene avere un consenso anche solamente verbale della persona da trattare.
Da un punto di vista funzionale, si chiede il consenso affinché il cliente si “sintonizzi” all’operatore secondo il Terzo Principio della Radionica, la “Legge della Spiaggia di Ascolto” secondo cui il trattamento è efficace anche se il cliente è ricettivo. Si, i Reiki Master direbbero, e mi hanno detto, “no Emiliano possiamo dare energie a chiunque anche mentre lavorano”; beh, io non credo sia così semplice.
L’energia sì, arriva, ma se non siamo ricettivi (il che non vuol dire andare in stato Theta, anche se sarebbe comunque cosa buona e giusta) l’energia trova ostacoli e può non essere “assimilata” dal campo eterico del nostro cliente. Ma cosa succede se la persona non è in grado di intendere e di volere? Molti operatori chiedono all’anima del cliente. Questa è una cosa che a me non piace, la trovo poco rispettosa, poco etica e poco funzionale, d’altronde, chi siamo noi per sostituirci alle scelte animiche di una persona? In questo caso, è bene non trattare la persona, e lasciare che la natura faccia il suo corso.
Ricordiamo sempre che noi supportiamo le persone, le loro scelte nel pieno rispetto delle loro “origini” e peculiarità. Il professionista fa questo, sa quando fermarsi e quando entrare con “prepotenza”. Pe questo è bene chiedere il consenso!
Se vuoi apprendere i segreti della Radiestesia e della Radionica clicca questo link
Posted: Giugno 7, 2022 by wp_6586253
L’importanza del consenso in Radiestesia e Radionica
È davvero così importante il consenso della persona da trattare? In tanti gruppi si legge che il chiedere il consenso è solamente una sorta di “fissazione” dell’operatore radiestesista. In magia, tuttavia, il consenso è qualcosa di sacro perchè evita il colpo di ritorno e, inoltre, evita figuracce a livello deontologico. Ora, è vero che non trattiamo di magia ma la magia è una manipolazione delle energie un po’ come la radiestesia.
Pensate se qualcuno all’improvviso vi contatta e dice “ho visto col pendolo che il tuo problema di balbuzie deriva da tuo padre”. La domanda che può sorgere è “Ti ho chiesto qualcosa?” Non chiedere il consenso è una grave ingerenza nella vita, nell’anima e nel karma della persona. Per questo prima di agire è bene avere un consenso anche solamente verbale della persona da trattare.
Da un punto di vista funzionale, si chiede il consenso affinché il cliente si “sintonizzi” all’operatore secondo il Terzo Principio della Radionica, la “Legge della Spiaggia di Ascolto” secondo cui il trattamento è efficace anche se il cliente è ricettivo. Si, i Reiki Master direbbero, e mi hanno detto, “no Emiliano possiamo dare energie a chiunque anche mentre lavorano”; beh, io non credo sia così semplice.
L’energia sì, arriva, ma se non siamo ricettivi (il che non vuol dire andare in stato Theta, anche se sarebbe comunque cosa buona e giusta) l’energia trova ostacoli e può non essere “assimilata” dal campo eterico del nostro cliente. Ma cosa succede se la persona non è in grado di intendere e di volere? Molti operatori chiedono all’anima del cliente. Questa è una cosa che a me non piace, la trovo poco rispettosa, poco etica e poco funzionale, d’altronde, chi siamo noi per sostituirci alle scelte animiche di una persona? In questo caso, è bene non trattare la persona, e lasciare che la natura faccia il suo corso.
Ricordiamo sempre che noi supportiamo le persone, le loro scelte nel pieno rispetto delle loro “origini” e peculiarità. Il professionista fa questo, sa quando fermarsi e quando entrare con “prepotenza”. Pe questo è bene chiedere il consenso!
Se vuoi apprendere i segreti della Radiestesia e della Radionica clicca questo link
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